Sostegno alla genitorialità

Sostegno alla genitorialità

Hai un bambino piccolo e stai vivendo con difficoltà qualche aspetto della sua crescita o del tuo essere genitore?
A differenza di quanto si pensi, lo Psicologo non si occupa soltanto di situazioni patologiche ma anche, soprattutto quando si rivolge a genitori e bambini piccoli, di fisiologia ovvero di tutte quelle situazioni che, seppur problematiche per il genitore, rientrano nella “normalità”.
Ecco allora che lo Psicologo Perinatale può aiutarti ad affrontare in maniera più consapevole alcune situazioni che puoi vivere con il tuo bambino.
Questo spazio è pensato per il genitore o la coppia di genitori che stanno vivendo problematiche educative e relazionali con il loro bambino.
Ti ritrovi in una delle situazioni sotto descritte o senti che non riesci a capire il tuo bambino?

SONNO: qui non si dorme!
Problemi di sonno del bambino e di tutta la famiglia : è importante conoscere la fisiologia del sonno di un neonato  e di un bambino in quanto è molto diversa da quella di un adulto ; sapere come funziona lo sviluppo del suo cervello ci può aiutare ad affrontare al meglio le sue e le nostre difficoltà nel dormire.
ALLATTAMENTO: sto allattando e non so se è arrivato il momento di smettere.
Non so se è davvero arrivato il momento di smettere di allattarlo. E se smetto, come mi devo comportare?
Oggi sappiamo che l’allattamento non è solamente un modo per nutrire il bambino, ma un sistema di sostegno psico-biologico che permette a madre e figlio, dopo la nascita, di ritrovare un legame che per 9 mesi li ha tenuti uniti.
L’allattamento è qualcosa che non appartiene solo al bambino ma riguarda la mamma e il bambino, per questo è importante che venga vissuto al meglio da entrambi.
RIENTRO AL LAVORO: a breve dovrò rientrare al lavoro e lasciare il mio bambino.
Ho paura che lasciare il mio bambino possa farlo soffrire.
Come devo comportarmi? Come devo gestire questo cambiamento per renderlo il meno difficile possibile per entrambi?
PASSAGGIO AL VASINO
E’ ora di togliere il pannolino. Sarà davvero il momento giusto per lui? Sarà pronto?
E cosa posso fare per aiutarlo?
CAMBIAMENTI: l'inserimento al nido, l'arrivo di un fratellino/sorellina, un trasloco.
Fin da subito la vita ci mette di fronte a diversi cambiamenti, cambiamenti che se per noi adulti possono essere relativamente facili da affrontare, per i nostri bambini possono rappresentare un totale cambiamento di vita : inserimento al nido, l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, la gelosia, il rientro al lavoro, ecc ecc.
Conoscere le varie fasi dello sviluppo psicologico nei primi anni di vita può aiutarci a capire meglio i nostri figli e il perché di certe difficoltà.
ARRIVO DI UN FRATELLINO/SORELLINA
Sono in attesa del mio secondo (o terzo) figlio; come posso aiutare mio figlio a vivere questo cambiamento e gestire eventuali reazioni difficili, di gelosia o rabbia, per l’arrivo del piccolo? 
CAPRICCI
In alcuni momenti mio figlio si butta a terra e comincia a strillare.
Se stiamo uscendo di casa non vuole essere vestito.
Quando è il momento di mangiare, non vuole stare seduto a tavola.
Mio figlio butta a terra le cose e ci sono momenti in cui mi da schiaffi in faccia.

Queste sono alcune delle situazioni che spesso ci si trova a vivere con un bambino di pochi anni di vita.
Come faccio a gestire crisi e capricci di mio figlio che vuole sempre averla vinta?
Se senti il bisogno di essere sostenuto, contattami. Partendo dalla tua situazione, cercheremo di capire insieme come comportarsi, per il bene del bambino e di tutta la famiglia.

GESTIONE DEI NONNI
Quando lascio mio figlio dai nonni e torno a prenderlo, lo trovo un bambino diverso! Con loro fa ciò che vuole. Devo preoccuparmi? Come devo comportarmi?
AFFRONTARE LA MORTE COI BAMBINI
Abbiamo vissuto un lutto in famiglia, cosa dobbiamo o non dobbiamo dire al nostro bambino? Come dobbiamo comportarci? E’ importante gestire al meglio un evento che può essere molto doloroso anche per il bambino, se gestito senza tener conto del suo modo di percepire l’evento.
SEPARAZIONE
Siamo in fase di separazione, come lo diciamo a nostro figlio? Come dobbiamo comportarci?